Strategia Europea Sulla Disabilità 2010 - 2020

La Commissione europea ha presentato, nel mese di novembre, una nuova strategia UE in materia di disabilità. Si tratta di un piano d’azione per i prossimi dieci anni che punta ad eliminare le barriere che ostacolano la piena integrazione delle persone disabili e a permettere a queste persone di esercitare i propri diritti in condizioni di parità rispetto agli altri cittadini.

Il documento definitivo "Strategia europea sulla disabilità 2010-2020: un rinnovato impegno per un'Europa senza barriere" individua otto ambiti d’intervento:

  1. accessibilità,
  2. partecipazione,
  3. parità di trattamento,
  4. lavoro,
  5. istruzione e formazione,
  6. protezione sociale,
  7. salute,
  8. dimensione internazionale dei diritti delle persone disabili.

In questi settori si prevede che, nei prossimi anni, vengano adottate specifiche misure a livello UE, destinate a completare gli interventi degli Stati membri.
Tra le principali figurano, ad esempio:

  • la promozione di nuovi standard europei e l’applicazione più mirata delle norme in materia di appalti pubblici e aiuti di Stato allo scopo di ottimizzare l’accessibilità di tutti i beni e i servizi;
  • l’integrazione del principio della “progettazione per tutti” (design for all) nello sviluppo di prodotti e servizi;
  • la promozione di una maggiore disponibilità di siti web e libri in formato accessibile;
  • il riconoscimento reciproco delle tessere nazionali di invalidità, in modo da garantire che un cittadino con una disabilità riconosciuta possa godere dei benefici che aveva nel proprio Paese d’origine qualora si stabilisca in un altro Paese dell’UE (per esempio, trasporti pubblici gratuiti o a costi ridotti).

Misure importanti saranno anche quelle orientate a favorire politiche per un maggiore accesso e una migliore integrazione nel mercato del lavoro delle persone disabili, con particolare attenzione ai giovani, nonché la promozione di un’istruzione e formazione adeguate e di qualità per tutti.
Le misure previste, ha sottolineato la Commissione, non solo produrranno sostanziali benefici per gli interessati, ma potranno avere anche un effetto positivo per l’economia europea, ad esempio rafforzando il mercato europeo dei dispositivi e dei servizi per disabili, il cui valore annuo è attualmente superiore a 30 miliardi di euro. La Commissione, infatti, valuterà la possibilità di proporre, entro il 2012, un "Atto europeo per l’accessibilità". L’obiettivo è sviluppare ulteriormente il mercato unico dei prodotti e dei servizi accessibili, grazie ad una maggiore armonizzazione dello stesso con conseguente calo dei costi.

Per l’attuazione della strategia la Commissione specifica, infine, che sarà necessario garantire la continuità e ottimizzare l’utilizzo degli strumenti di finanziamento dell’UE (programmi UE e Fondi strutturali) che interessano le persone con disabilità e gli operatori del settore. Sarà essenziale anche sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni della disabilità e fare in modo che le persone disabili conoscano meglio i loro diritti e li sappiano esercitare, nonché seguire costantemente la situazione di queste persone in Europa attraverso la raccolta e l’analisi di informazioni e dati.