Risoluzione (CEE) in materia di integrazione sociale dei portatori di handicap, 1982-1986

La risoluzione del Consiglio del 27 giugno 1974 istituiva un primo programma d'azione per la formazione professionale dei portatori di handicap (Gazzetta ufficiale N° C 80 del 9.7.1974).

Nella risoluzione dell'11 marzo 1981 (Gazzetta ufficiale N° C 77 del 6.4.1981) il Parlamento europeo ha messo in rilievo la necessità di promuovere l'integrazione dei portatori di handicap a livello europeo, sotto il profilo economico, sociale e della formazione.

La risoluzione in materia di integrazione sociale dei portatori di handicap presa dal Consiglio e dai rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti nel Consiglio il 21 dicembre 1981 (Gazzetta ufficiale N° C 347 del 31.12.1981) istituiva un primo programma d'azione volto a promuovere tale integrazione e richiamava l'attenzione sulla designazione del 1981 ad Anno internazionale dei portatori di handicap da parte dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, iniziativa sostenuta dalla Comunità ed i suoi Stati membri. La risoluzione invita gli Stati membri a:

  • garantire che sia attribuita importanza sufficiente alla necessità di rimuovere gli ostacoli alla piena partecipazione dei portatori di handicap alla società;
  • favorire il coordinamento di servizi che si occupano dei portatori di handicap ed incoraggiare la cooperazione relativa tra i diversi organismi attivi nel settore;
  • promuovere la partecipazione dei portatori di handicap, delle organizzazioni che li rappresentano e delle loro famiglie alla definizione ed all'attuazione di provvedimenti che li interessano direttamente;
  • garantire ai portatori di handicap una vita quanto più possibile indipendente;
  • garantire che non gravi sui portatori di handicap un onere eccessivo conseguente agli effetti delle difficoltà economiche sull'occupazione e sulle risorse;
  • promuovere iniziative volte a preparare i portatori di handicap alla vita attiva, in particolare integrandoli, per quanto possibile, nei sistemi di insegnamento e di formazione normali;
  • mettere a punto ed attuare provvedimenti relativi all'alloggio ed alla mobilità dei portatori di handicap e ad un più facile accesso agli edifici pubblici, ai trasporti e ad altre infrastrutture pubbliche;
  • favorire le attività di informazione volte a permettere al pubblico di comprendere il contributo che può dare all'integrazione dei portatori di handicap e le attività rivolte agli stessi portatori di handicap;
  • promuovere lo sviluppo e la disponibilità di aiuti tecnici, la messa in comune di informazioni ed esperienze nel settore, nonché l'applicazione di nuove tecnologie
  • continuare e, se possibile, intensificare le iniziative volte a promuovere l'integrazione economica e sociale dei portatori di handicap, al fine di permettere loro di dare alla società un contributo produttivo e creativo.

La Commissione era incaricata dell'esecuzione del programma.

Per integrare e sostenere gli sforzi degli Stati membri ha istituito una rete di azioni di valorizzazione selezionate al fine di promuovere un coordinamento modello delle azioni realizzate, in particolare a livello locale.